Per gestire le dipendenze da Python 3.3 esiste un built-in module chiamato venv che consente di creare dei virtualenv all’interno del vostro progetto.
Questa ovviamente è la “vecchia maniera” però è sempre funzionante
python -m venv my-virtualenv
Il comando consente di creare una directory my-virtualenv
che contiene:
Per attivare un virtualenv si può fare:
#Su Linux o Mac
source ./my-virtualenv/bin/activate
#Su windows
my-virtualenv\Scripts\activate.bat
#Disattivare virtualenv
deactivate
I virtualenv sono molto comodi e si possono usare in combinazione con i file requirements.txt
Certamente è un metodo molto comodo, tuttavia ci sono degli strumenti più potenti ed efficaci per gestire il proprio ambiente.
Pyenv mette a disposizione uno strumento ancora più efficace per costruire ambienti virtuali attraverso un plugin pyenv-virtualenv
#Creare un virtualenv
pyenv virtualenv 3.7.4 my-project
#lista di tutti i virtual environments
pyenv virtualenvs
#attivare un virtualenv
pyenv activate my-project
#disattivare un virtualenv
pyenv deactivate
Oltre a virtualenv e pyenv-virtualenv ci sono altri strumenti molto utili e interessanti come:
conda
package manager) che è molto invasivo